Il nuovo Decreto interviene sui seguenti ambiti:
- sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore;
- lavoro e contrasto alla povertà;
- salute e sicurezza;
- sostegno agli enti territoriali;
- ulteriori interventi settoriali.
1. Misure a sostegno delle imprese e agli operatori del terzo settore
E’ previsto un contributo a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate.
Il requisito per accedere a questi sostegni è che i soggetti richiedenti abbiano subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30%, calcolato sul valore medio mensile.
L’importo del contributo a fondo perduto sarà determinato in percentuale rispetto alla differenza di fatturato rilevata.
Per il sostegno alle attività d’impresa di specifici settori, sono inoltre previste le seguenti disposizioni:
- un Fondo per il turismo invernale;
- l’aumento dello stanziamento per il Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti;
- la proroga del periodo di sospensione delle attività dell’agente della riscossione fino al 30 aprile 2021.
Per il sostegno alle imprese, è inoltre previsto un intervento diretto a ridurre i costi delle bollette elettriche.
2. Lavoro e contrasto alla povertà
Il nuovo Decreto interviene sui seguenti ambiti:
- proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno 2021;
- proroga della Cassa integrazione guadagni;
- rifinanziamento del Fondo sociale per occupazione e formazione;
- indennità per lavoratori stagionali e a tempo determinato e per i lavoratori sportivi;
- rifinanziamento del fondo per il Reddito di Cittadinanza;
- rinnovo, per ulteriori tre mensilità, del Reddito di emergenza e l’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari;
- l’incremento di 100 milioni di euro del Fondo straordinario per il sostegno degli enti del terzo settore;
- la proroga degli interventi per i lavoratori in condizioni di fragilità.
Le nuove disposizioni relative al “Lavoro” prevedono i seguenti interventi:
- per la CIG Ordinaria COVID industria sono garantite ulteriori 13 settimane, da utilizzare tra il 1 aprile e il 30 giugno 2021, senza contributo addizionale.
- per la CIG in deroga, e gli interventi per l’Assegno Ordinario e FIS, sono previste ulteriori 28 settimane da utilizzare dal 1° aprile al 31 dicembre 2021.
- Il divieto di licenziamento individuale e collettivo per motivi economici è prorogato fino al 30 giugno 2021. Il divieto di licenziamento potrà essere superato solamente nei seguenti casi:
- per cessazione definitiva dell’attività;
- per fallimento;
- per accordo sindacale con incentivi all’esodo volontario.